Giuliano Trezzi, membro del direttivo CESPI, è un entomologo di fama internazionale che, nel corso della sua vita, ha trascorso per motivi professionali lunghi periodi nei paesi del Sud America di cui è un profondo conoscitore.
Raccogliamo in questo articolo gli appunti da lui elaborati relativi alla sua permanenza in America Latina, per motivi di studio e ricerca, negli anni dal 2011 al 2018 e che ci tratteggiano la situazione politica e sociale grazie all’attenzione sempre prestata da Giuliano Trezzi alle condizioni reali di vita delle popolazioni e alla loro contestualizzazione.
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Del Messico ci offre un escursus storico che abbraccia un secolo, dal 1910, anno in cui è scoppiata la rivoluzione messicana fino al 2010, anno in cui se ne festeggia il centesimo anniversario.
Sempre del Messico ci fornisce nel 2011un quadro delle zone del Chapas, da lui attraversate, in cui ha incontrato piccole comunità di indigeni, che vivevano ai margini della foresta e che aderivano al movimento zapatista.
Allo stesso anno, 2011, risalgono gli appunti sul Nicaragua, patria di Cesar Augusto Sandino, cui ha dedicato il titolo del suo scritto, che ci restituisce un quadro complessivo della situazione di quegli anni, sempre con attenzione alla ricostruzione storica degli avvenimenti che hanno interessato il paese.
Risalgono al 2012 gli appunti sul Laos che si caratterizzano, come tutti del resto, per la dovizia di particolari nella descrizione dei luoghi attraversati, per l’attenzione agli aspetti storici, a cui risalire per comprendere.
Sono datati 2012 anche gli appunti sulla Cambogia in cui argomenta le contraddizioni del comunismo e le responsabilità del mondo occidentale.
Sono più recenti gli appunti sulla Colombia: è del 2017 l’articolo che ripercorre le tappe del conflitto che caratterizzato per anni la vita del paese a partire dal 1946 con il Masacre de la Bananeras. “Le cause della violenza e il processo di pace in Colombia“.
Del 2018 è l’articolo che si focalizza sul mancato rispetto dell’accordo di pace che il governo della Colombia aveva firmato nel novembre 2016 con il movimento guerrigliero più importante della Colombia, le FARC – Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane.